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Libera Università di Bolzano

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La cultura delle Orangerie nell’arco alpino. La conferenza internazionale a Bressanone

Dal 18 al 20 settembre 2025 Bressanone ospiterà il convegno internazionale sulla cultura delle orangerie nell’arco alpino.

Di Redazione

Litographie von Stift Neustift
Il monastero di Novacella ha gestito fino al 1945 un’orangerie nel giardino dell’abbazia.

La conferenza, organizzata dalla Piattaforma Patrimonio Culturale Produzione Culturale di unibz in collaborazione con l’Arbeitskreis Orangerien in Deutschland e.V. e l’Istituto dei Castelli dell’Alto Adige, è dedicato alla cultura delle orangerie (aranciere) nella regione alpina tra Alto Adige, Tirolo, Grigioni e Trentino, con particolare attenzione all’aspetto delle orangerie nei monasteri e nei conventi. Il 18 settembre alle ore 19, all’Accademia Cusanus di Bressanone, è previsto un intervento serale - aperto al pubblico - sul tema “Orangerie come giardini paradisiaci spirituali e secolari – Dal messaggio divino alla vocazione orticola”. Relatore sarà il professore Helmut-Eberhard Paulus, storico dell’arte tedesco e presidente del Arbeitskreis Orangerien.

Non a caso l’Arbeitskreis Orangerien, la società tedesca che si occupa della promozione delle orangerie, ha scelto la città vescovile di Bressanone come sede del suo convegno annuale. Qui, infatti, si trovano i giardini del Palazzo vescovile, uno dei più antichi complessi di giardini d’Europa, in cui è documentata una vivace cultura delle orangerie tra la fine del XVI e il XX secolo. “Anche il vicino monastero di Novacella ha gestito fino al 1945 un’orangerie nel giardino dell’abbazia”, ricorda Waltraud Kofler Engl, direttrice della Piattaforma Patrimonio Culturale Produzione Culturale, che terrà una relazione sulla cultura delle orangerie in Alto Adige durante il convegno.

La cultura dell'orangerie affonda le sue origini nell'antica Roma e ha vissuto il suo apice nel Rinascimento e nel Barocco. Le piante di agrumi e i loro frutti erano venerati come simbolo del paradiso e chiamati “mele d'oro”. Data la loro grande importanza nel mondo delle corti ed ecclesiastico, anche nelle regioni alpine non si risparmiavano sforzi per proteggere le piante dal gelo invernale. Le aranciere costituiscono particolari opere d'arte, in cui arte e natura, metamorfosi naturale e mondo esperienziale umano, storicità e sensualità si fondono in un’unica unità. Solo da pochi decenni la nascita e l’impatto di questo fenomeno storico-culturale unico nel cuore d’Europa sono oggetto di studi approfonditi.

Il convegno si terrà il 18 e 19 settembre al campus di Bressanone della Libera Università di Bolzano, in Viale Ratisbona 16. Gli interessati possono partecipare previo pagamento di una quota. Per ulteriori informazioni e iscrizioni scrivere all’indirizzo mailto:info@orangeriekultur.de. Il programma completo è consultabile sul sito web della piattaforma: https://www.culturalheritage.unibz.it/it/.

Persone nell’articolo: Waltraud Kofler