Dies Academicus 2025 con il Premio Nobel Robert F. Engle

Fermarsi, guardare ai risultati raggiunti e, allo stesso tempo, lanciare uno sguardo al futuro: questo è stato il filo conduttore del Dies Academicus, uno dei momenti più significativi dell’anno accademico. Nel corso della cerimonia sono stati salutati i nuovi professori e le nuove professoresse, sono state premiate personalità di spicco e conferiti riconoscimenti per la ricerca e l’innovazione.
Tra gli ospiti della cerimonia figuravano, oltre a rettori e rettrici e docenti di altre università, anche l’assessore provinciale Philipp Achammer, il sindaco di Bolzano Claudio Corrarati, nonché numerose personalità pubbliche.
Nel suo discorso di apertura, Ulrike Tappeiner, presidente della Libera Università di Bolzano, ha affrontato il tema dell'intelligenza artificiale e della responsabilità dell'università nel suo utilizzo. «Dobbiamo usare e gestire l'IA in modo intelligente, critico e responsabile», spiega la presidente. L’ateneo punta su un approccio aperto, trasparente e interdisciplinare al tema. L'obiettivo è quello di coniugare conoscenza, riflessione e responsabilità e rafforzare il ruolo dell'università come ponte tra progresso tecnologico e responsabilità sociale. «L'intelligenza artificiale può fare molte cose, ma una cosa non può fare: assumersi responsabilità. Questo rimane il nostro compito come comunità universitaria», ha sottolineato Tappeiner.
Questo è stato anche il primo Dies Academicus del rettore, prof. Alex Weissensteiner, che, riprendendo il discorso della presidente, ha sottolineato che «Tutto cambia nel tempo. Così è cambiata la nostra Università, ma anche il nostro ruolo di docenti. Con l’avvento dell’intelligenza artificiale non siamo più solo insegnanti che condividono conoscenza, ma dobbiamo essere in grado di supportare i nostri studenti e studentesse, lasciandoli allo stesso tempo liberi di trovare la loro strada, di sperimentare e, se capita, anche di fallire».
L’allocuzione dal titolo “Can we stop climate change?” è stata tenuta da Robert F. Engle, premio Nobel per l'economia nel 2003, Professore Emerito di Finanza e Co-Direttore del Volatility and Risk Institute della NYU Stern School of Business. Il professor Engle ha sottolineato come il cambiamento climatico possa essere contrastato attraverso la conoscenza scientifica, la cooperazione internazionale e l’azione politica, evidenziando che la tutela del clima rappresenta non solo una necessità ecologica, ma anche economica. La domanda cruciale, ha affermato, è se l’umanità agirà in tempo. Al termine del suo discorso, il professor Engle è stato insignito del titolo di Senatore honoris causa della Libera Università di Bolzano. Con tale riconoscimento, l’Ateneo onora personalità che si sono distinte per il loro impegno nella promozione della scienza, dell’istruzione e del dialogo tra ricerca, economia e società.
Un altro momento saliente della cerimonia è stata la presentazione di 26 nuovi professori e professoresse, mentre sei docenti sono stati salutati in occasione del loro pensionamento.
La seconda parte della cerimonia è stata dedicata alle eccellenze nella ricerca. Con tre premi di ricerca finanziati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano, l’università ha voluto rendere visibili e valorizzare risultati scientifici di particolare rilievo ottenuti nell’Ateneo. Il premio di ricerca Senior Research Award 2025 è stato conferito all’ex rettore di unibz, il professore Paolo Lugli della Facoltà di Ingegneria, per gli straordinari risultati scientifici conseguiti nel corso della sua carriera. Il Research Award for Young Researchers, dedicato a giovani ricercatori e ricercatrici sotto i 40 anni, è stato invece assegnato alla professoressa Luisa Petti, della Facoltà di Ingegneria, e al professore Gianluca Camillini, della Facoltà di Design e Arti, per gli eccellenti risultati ottenuti nella ricerca.
Oltre ai premi alla ricerca, è stato conferito anche l’Innovation Award for Sustainability 2025. Il premio, promosso congiuntamente dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano e dalla Cassa di Risparmio di Bolzano, riconosce le imprese altoatesine che, con soluzioni innovative, contribuiscono a uno sviluppo sostenibile in linea con i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. Il riconoscimento è stato assegnato a Daniele Basso, presidente del Consiglio di Amministrazione e CEO del gruppo HBI.
Un altro riconoscimento è stato assegnato a Nicola Calabrò, Direttore Generale della Cassa di Risparmio di Bolzano, al quale è stata attribuita la Medaglia al Merito della Libera Università di Bolzano. Tale distinzione viene conferita a personalità pubbliche che abbiano dato un contributo significativo, ideale o materiale, all’università, o che si siano particolarmente impegnate per lo sviluppo scientifico e culturale dell’ateneo.
L’accompagnamento musicale del Dies Academicus è stato curato da un ensemble congiunto delle scuole di musica di Lana e Bressanone, diretto da Helga Plankensteiner e Michael Braun.