Die neue Rolle der Universitäten in Zeiten des demografischen Wandels
Di Alex Weissensteiner

Es ist mir eine Ehre, heute hier mit Ihnen die Eröffnung des Akademischen Jahres zu feiern. Ein Jahr, das nicht nur ein neues Kapitel in der Geschichte unserer Universität darstellt, sondern auch einen entscheidenden Moment in der Entwicklung unserer Bildungseinrichtung. Wir leben in einer Zeit beispielloser demografischer Veränderungen - Bevölkerungsverschiebungen, alternde Gesellschaften, Migrationsbewegungen und sich wandelnde Arbeitsmärkte. Diese Veränderungen fordern uns heraus, die Rolle der Universitäten neu zu überdenken und ihre Bedeutung als Leuchttürme des Wissens, der Innovation und des sozialen Wandels zu bekräftigen.
Nelson Mandela sagte einmal: "Bildung ist die mächtigste Waffe, die du verwenden kannst, um die Welt zu verändern." Heute müssen wir uns fragen: Wie können Universitäten diese Kraft nutzen, um den Herausforderungen einer sich schnell verändernden Welt zu begegnen? Wir brauchen eine Strategie.
Was ist aber eine Strategie? (a) im Management: Weiterentwicklung des ursprünglich leitenden Gedankens an die sich ändernden Bedingungen. (b) in der Kontrolltheorie: eine Regel oder ein Gesetz, das bestimmt, wie eine Steuergröße u(t) als Funktion der Zeit t und möglicherweise des Systemzustands x(t) gewählt wird, um ein bestimmtes Optimierungsziel zu erreichen
Die Herausforderungen des demografischen Wandels
Demografische Veränderungen prägen die Landschaft der Hochschulbildung neu. In vielen Regionen schrumpft die traditionelle Studierendenbasis aufgrund einer alternden Bevölkerung (bei uns ca 10% - Umfang ist bereits bekannt weil die Personen schon geboren sind), während anderswo Migration neue, vielfältige Lerngemeinschaften schafft. Die Arbeitswelt der Zukunft wird lebenslanges Lernen erfordern, da Karrierewege weniger linear und dynamischer werden. Universitäten dürfen sich nicht länger nur an traditionelle Studierende richten – wir müssen ein breiteres und vielfältigeres Publikum ansprechen. Auf Ebene der CRUI (Conferenza Rettori delle Università Italiane) ist allen klar, wir werden bunter.
Le università come catalizzatori dell’adattamento e della crescita
In un contesto di transizione demografica, le università devono assumere nuovi ruoli:
1. Centri di apprendimento permanente: L’istruzione non può più essere limitata a una sola fase della vita. Le università devono aprirsi a professionisti, persone in transizione di carriera, studenti lavoratori e studenti senior. L’istruzione flessibile e modulare, online, ibrida e interdisciplinare, basata sulle micro-credenziali nell’idea di Europa (piccole unità di formazione certificate e riconosciute a vicenda), deve essere al centro della nostra strategia. In questo spirito, siamo entusiasti di annunciare l’idea di una nuova Business School/Fondazione (come Bocconi, Luiss, Bologna, PoliMi, Padova e, più recentemente, Bicocca di Milano) dedicata all’apprendimento permanente. Questa iniziativa fornirà a dirigenti (pubblici e privati), imprenditori e professionisti le competenze e le conoscenze necessarie per affrontare un panorama economico e tecnologico in continua evoluzione.
2. Promotrici dell’inclusione e della diversità: stiamo assistendo a una crescente internazionalizzazione e migrazione che, oltre a rappresentare una sfida, offre un’enorme opportunità. Le nostre università devono essere luoghi in cui le culture si incontrano, le prospettive si ampliano e l’inclusione non è solo un principio, ma un’esperienza vissuta. "La diversità non riguarda ciò che ci rende diversi. La diversità riguarda l’accettazione dell’unicità dell’altro." La nostra università è stata fondata nello spirito europeo, in qualità di ponte tra il Nord e il Sud, un progetto di pace e d’incontro nello spirito accademico: nonostante tutto ciò che ci divide e ci rende unici, cerchiamo comunque un terreno comune.
3. Ponte tra accademia e industria: con le nuove tecnologie come l’automazione e l’intelligenza artificiale che stanno ridefinendo il mercato del lavoro, le università devono collaborare più strettamente con le industrie per anticipare le competenze future. L’apprendimento integrato nel lavoro (sistema duale), gli studenti lavoratori e la collaborazione con i settori della tecnologia e dell’impresa saranno cruciali. La nuova Business School/Fondazione svolgerà un ruolo fondamentale in questo processo, anche per quanto riguarda il trasferimento tecnologico, e rafforzerà i legami con l’industria, garantendo che l’istruzione e la ricerca rimangano pertinenti e innovative. Siamo fieri della nuova facoltà di ingegneria e dei bellissimi laboratori nel nostro parco tecnologico. Il problem-based learning è l’approccio del futuro.
Le grandi sfide del nostro tempo, come il cambiamento climatico, le disuguaglianze economiche e la perdita dei valori, richiedono che le università vadano oltre le tradizionali divisioni accademiche. La ricerca non deve limitarsi alla pubblicazione di articoli, ma deve essere orientata alla soluzione di problemi reali e al contatto con la società. In Italia, le università non giocano ancora il ruolo che potrebbero avere.

A Call to Action
We stand at a crossroads. We can either continue with business as usual or we can rise to the occasion, shaping the future of education and society. As Albert Einstein wisely said, "We cannot solve our problems with the same thinking we used when we created them." This is our moment to embrace change, to innovate, and to lead. Or as John F. Kennedy once said, "Change is the law of life. And those who look only to the past or the present are certain to miss the future.
Universities, more than any other institution, must embrace this truth. We must lead society forward by preparing individuals not only for today's careers but for tomorrow's possibilities. We must champion adaptability, ethical leadership, and resilience. What is resilience? Resilience refers to the ability to recover, adapt, and thrive in the face of difficulties, challenges, or changes. Not to break but bend in case of wind, and to bounce back when the wind is over – stronger than ever before.
I invite every student, every professor, every administrator, and every distinguished guest in this room to be part of this transformation. Let us be bold in our vision, inclusive in our approach, and relentless in our pursuit of excellence. Let us embark on this new academic year with the commitment to be pioneers of learning, architects of change, and champions of progress.