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Libera Università di Bolzano

Cybersecurity. Al via il percorso gratuito che forma i giovani talenti

Fino al 25 gennaio sono aperte le iscrizioni alla CyberChallenge.IT 2026, il corso di formazione sulla cybersicurezza promosso da unibz e dedicato ai giovani tra i 16 e i 24 anni.

Di Redazione

L'edizione di CyberChallenge.IT 2024. Foto: unibz

Come proteggere computer, reti, dati e servizi digitali da attacchi o utilizzi non autorizzati? Diventando cyberdefender! In un mondo iperconnesso, la dimensione digitale è uno dei versanti su cui si svolgono i conflitti presenti e futuri. Per questa ragione c’è un crescente bisogno di figure capaci di difendere il mondo digitale, individuando le vulnerabilità dei sistemi e prevenendo attacchi informatici per proteggere non solo reti e sistemi, ma anche i nostri dati.

La Libera Università di Bolzano è in prima linea in questo ambizioso progetto grazie alla partecipazione alla CyberChallenge.IT, il programma nazionale di addestramento in cybersecurity per studentesse e studenti universitari e delle scuole superiori organizzato dal Cybersecurity National Lab del CINI (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l'Informatica) con il supporto dell'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale. unibz partecipa attivamente da anni a questa iniziativa impegnandosi nello svolgimento del percorso di selezione e formazione dei partecipanti e promuovendo nelle scuole le discipline informatiche e, in particolare, quelle legate ai temi della sicurezza informatica. 

Il programma mira ad attrarre giovani talenti tra i 16 e i 24 anni per identificare e formare la prossima generazione di professionisti della sicurezza informatica. Per partecipare sono richieste competenze di base di informatica e programmazione, curiosità nelle discipline scientifico-tecnologiche, capacità logiche, di problem solving, di comunicazione e, soprattutto, tanta voglia di imparare.

Le persone interessate possono iscriversi sul sito entro il 25 gennaio 2026. Il 28 gennaio si svolgeranno poi a Bolzano i test di selezione: un pre-test con domande a risposta multipla su logica, matematica, algoritmica e informatica di base che permetterà ai 60 migliori aspiranti cyberdefender di accedere alla prova di selezione vera e propria, con 4 problemi da risolvere mediante l'utilizzo di un linguaggio di programmazione. I migliori 20 partecipanti formeranno il team di unibz e potranno poi partecipare alla fase di addestramento: un corso di 72 ore, che si terrà il venerdì pomeriggio e il sabato mattina per 12 settimane da febbraio a maggio 2026, incentrato su etica, crittografia, sicurezza di web, software, hardware e reti, analisi di malware, attacco e difesa, in preparazione alla gara locale del 27 maggio.

I migliori 6 partecipanti rappresenteranno unibz alla gara nazionale, una competizione che si svolgerà nell'arco di 4 giorni a luglio 2026 all’ITCILO (Centro Internazionale di Formazione dell’ILO) di Torino. I partecipanti più meritevoli potranno poi concorrere per entrare a far parte di TeamItaly, la Nazionale Italiana di Cyberdefender che rappresenta l'Italia nelle competizioni internazionali.

«Oggi praticamente tutte le aziende gestiscono dati: non sorprende quindi che le figure esperte di cybersicurezza siano così richieste», spiega Fabrizio Maria Maggi, professore di Information Security alla Facoltà di Ingegneria e coordinatore del progetto di CyberChallenge.IT per la Libera Università di Bolzano, «Con questo corso vogliamo fornire ai partecipanti le competenze per diventare hacker buoni, ovvero quei professionisti pagati dalle aziende per analizzare i propri siti, reti e dati, scovarne le debolezze e lavorare insieme alle aziende per migliorarli, prevenendo così eventuali attacchi da parte di hacker malevoli».

Tutte le informazioni sull’iniziativa e sulle iscrizioni (aperte fino al 25 gennaio 2026) sono consultabili sul sito di CyberChallenge.IT.

Persone nell’articolo: Fabrizio Maria Maggi