Il pensiero sistemico nell’educazione scientifica
By Arturo Zilli
Nel panorama dell’istruzione scientifica contemporanea, la consapevolezza ambientale e la comprensione dei sistemi complessi diventano sempre più cruciali. Il workshop che si è svolto alla Facoltà di Scienze della Formazione - organizzato dal prof. Federico Corni assieme alle ricercatrici Luana Silveri e Mita Drius nell’ambito del progetto Erasmus+ SHINE - ha rappresentato un passo significativo verso l'integrazione del pensiero sistemico nell’educazione scientifica.
Il progetto SHINE (mainstreaming Systems tHinking In Natural sciences and Environmental education) mira a preparare le nuove generazioni ad affrontare le sfide del cambiamento climatico, promuovendo l’introduzione e l'integrazione delle competenze del Pensiero Sistemico nell'educazione scientifica.
Il 6 e 7 maggio esperti provenienti da prestigiose istituzioni accademiche e aziende internazionali, tra cui Rhein-Main University, Tallinn University, InEuropa Srl e Virtual Campus, si sono riuniti nel campus di Bressanone per discutere il significato del pensiero sistemico e per co-sviluppare materiali educativi innovativi. Questi materiali, compreso un “serious game”, sono progettati per coinvolgere gli studenti di età compresa tra gli 8 e i 16 anni, incoraggiandoli a comprendere la complessità dei sistemi naturali e il loro impatto sull'ambiente.
“Abbiamo condiviso le nostre competenze in settori diversificati quali ecologia, ingegneria informatica, fisica e didattica delle scienze naturali. Questa sinergia multidisciplinare ha permesso di avviare lo sviluppo di materiali educativi completi, capaci di affrontare le sfide ambientali attuali e future” spiega il prof. Corni.
Il successo di questo incontro è stato il punto di partenza per la fase successiva del progetto, che prevede lo sviluppo delle diverse componenti dei materiali educativi. Attraverso la collaborazione e la condivisione delle competenze, il progetto SHINE sta gettando le basi per un'educazione scientifica più completa e consapevole, preparando così le future generazioni a diventare cittadini responsabili e consapevoli della sostenibilità del nostro pianeta.
Persone nell’articolo: Luana Silveri, Mita Drius, Federico Corni