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Consegna dei diplomi: Un giorno di festa per 179 laureati di Bressanone

Questa mattina il palazzo vescovile di Bressanone si è trasformato in un solenne palcoscenico per la cerimonia di consegna dei diplomi della Facoltà di Scienze della Formazione.

Di Redazione

Il cancio del tocco nel palazzo vescovile di Bressanone. Foto: unibz

Accompagnato dalle note del gruppo Revensch, il corteo di docenti e laureati della Facoltà di Scienze della Formazione ha sfilato lungo viale Ratisbona, sotto i Portici e attraverso piazza Duomo, fino ad arrivare alla Hofburg – nel cuore della città – dove si è svolta la cerimonia di consegna dei diplomi di laurea.

Per il rettore, prof. Alex Weissensteiner, quella di oggi è stata la prima cerimonia di questo genere a Bressanone, dall’inizio del suo mandato. Nel suo discorso ha evidenziato che i laureati stanno compiendo un grande passo verso un futuro promettente. «Le conoscenze che avete acquisito qui costituiscono una base importante, ma la conoscenza cambia, le verità nascono dal dialogo. Il vostro compito è quindi quello di rimanere curiosi, continuare ad imparare e assumervi delle responsabilità. È fondamentale mettere in pratica le vostre conoscenze, creando un ambiente inclusivo, procedendo con ottimismo e plasmando così attivamente il futuro. Siamo felici e orgogliosi di avervi accompagnato in questo percorso» – ha sottolineato Weissensteiner, rivolgendosi agli ormai ex-studenti che si sono ritrovati a festeggiare il traguardo insieme a compagne e compagni di studio, professori, famiglie e amici.

La preside della Facoltà, prof.ssa Antonella Brighi, nel suo discorso ha evidenziato « Il vostro compito è grande: Fare dell’incertezza un motore di crescita. Fare della formazione un cammino sempre aperto, un cammino che sappia coniugare rigore e immaginazione, ragione e umanità”. Ha sottolineato inoltre «Il vostro sapere assume valore etico e civile: la formazione non è un semplice esercizio didattico, ma un atto di resistenza alla disumanizzazione, un presidio di speranza e umanità»

A rappresentare le studentesse e gli studenti è intervenuta Linda Di Spazio, laureata in Scienze della Comunicazione e Cultura. Ripercorrendo gli anni trascorsi all’università, di Spazio ha affermato: «Quotidianamente veniamo messi alla prova da nuove sfide che includono aspetti personali, relazionali, di imprevisti o di nuovi orizzonti tecnologici come l’IA. In questo contesto lo studio rappresenta uno strumento prezioso perché ci offre una visione ampia e trasversale in tutti i diversi ambiti, rendendoci liberi di mettere in discussione oppure accogliere consapevolmente ciò che ci circonda».

Nel corso dell’anno accademico appena concluso, complessivamente 271 studentesse e studenti hanno terminato con successo gli studi alla Facoltà di Scienze della Formazione. La maggior parte di essi ha scelto di festeggiare oggi, ancora una volta insieme, nella cornice del palazzo vescovile di Bressanone. In un’atmosfera solenne, il rettore prof. Alex Weissensteiner, la preside prof.ssa Antonella Brighi e i responsabili dei singoli corsi hanno consegnato i diplomi, rendendo omaggio ai risultati conseguiti nei seguenti percorsi di studio:

  • Laurea in Educazione sociale
  • Laurea in Servizio sociale
  • Laurea in Scienze della comunicazione e della cultura
  • Laurea magistrale in Scienze della formazione primaria
  • Laurea magistrale in Linguistica applicata
  • Laurea magistrale in Musicologia
  • Laurea magistrale in Innovazione nella ricerca e nella pratica del servizio sociale
  • Dottorato in Pedagogia generale, Educazione sociale, Didattica generale e Didattiche disciplinari

Ospiti d’onore della cerimonia odierna sono stati l’assessore provinciale all’istruzione Philipp Achammer, l’assessora comunale di Bressanone Monika Leitner, la direttrice provinciale delle scuole Sigrun Falkensteiner, il pro-decano della Facoltà di Filosofia e Teologia di Bressanone Alexander Notdurfter e il direttore della Direzione Istruzione e Cultura Ladina André Comploi.

Il momento conclusivo dell’evento è stato segnato dal canto corale di Gaudeamus igitur, seguito dal tradizionale lancio dei tocchi, i copricapo portati dai neolaureati durante la cerimonia.

Persone nell’articolo: Alex Weissensteiner, Antonella Brighi