unibz porta il World Usability Day a Bolzano
Di Redazione

Il tema del World Usability Day (WUD) 2025 è “Emerging Technologies and the Human Experience”, ovvero “Tecnologie emergenti ed esperienza umana”. Al centro dell’evento, le nuove tecnologie — come Intelligenza Artificiale, Realtà Aumentata e interfacce immersive — e la domanda su come queste plasmino la nostra vita e le nostre esperienze. L’obiettivo è progettare l’innovazione in modo eticamente responsabile, inclusivo e davvero centrato sulle persone. La conferenza del World Usability Day organizzata a Bolzano crea uno spazio di confronto su usabilità, inclusione e innovazione sostenibile e invita a riflettere criticamente e con sguardo prospettico sul rapporto tra esseri umani e tecnologia.
«Né apocalittici né integrati, come avrebbe detto Umberto Eco, ma consapevolmente critici: il WUD di quest’anno propone una visione articolata e una riflessione etica che, in questo passaggio epocale e antropologico generato da una nuova rivoluzione tecnologica, mettano al centro le persone, le comunità, le relazioni e l’ambiente», sottolinea Letizia Bollini, professoressa di Interaction & Communication Design alla Facoltà di Design e Arti e co-organizzatrice dell’evento. Matteo Moretti, professore, designer e co-fondatore di Sheldon.Studio, che co-organizza l’evento, aggiunge: «La frase di McLuhan “First we build the tools, then they build us” risuona con particolare forza in questi tempi — e, di riflesso, in questa nuova edizione del WUD. L’accelerazione con cui le tecnologie evolvono lascia sempre meno spazio e tempo per un approccio realmente critico. Per questo abbiamo voluto dare vita a un’edizione che esplora la relazione tra esseri umani e tecnologie da una prospettiva più consapevole e riflessiva».
Al WUD esperte ed esperti di ambiti diversi — tra cui design, ricerca e attivismo — condividono esperienze e progetti, mostrando come il design possa contribuire a costruire un mondo migliore. Si discuterà del ruolo strategico del design nei processi di cambiamento e di come partecipazione collettiva, pratiche inclusive e attenzione all’accessibilità possano migliorare la nostra vita e il mondo in cui viviamo. L’evento si rivolge in primo luogo a professionisti e persone interessate al design centrato sull’utente e all’innovazione nelle esperienze e nei servizi digitali.
Nella prima giornata del WUD di Bolzano, giovedì 6 novembre (9:00–17:00) si terrà la conferenza sul tema “Emerging Technologies and the Human Experience”, con numerosi contributi da settori diversi. Tra i relatori: Raffaella Roviglioni (Thoughtworks, Principal Experience Designer), Paolo Rigamonti (fondatore di LIMITEAZERO e speaker TED), Daniela Petrelli (professoressa di Interaction Design di fama internazionale) — tre nomi di spicco del programma. Nel workshop “The blacksmith and the software”, venerdì 7 novembre, il graphic designer Rocco Modugno mostrerà come la programmazione creativa possa essere ripensata attraverso l’uso dei modelli linguistici. Ispirandosi al mestiere del fabbro, che con uno strumento ne forgia un altro, oggi un grande modello linguistico può essere impiegato per creare software per un’ampia varietà di esigenze: questa pratica è nota come Vibe-Coding. Il workshop affronterà concetti chiave, buone pratiche e anche opportunità e rischi di questo nuovo approccio alla programmazione creativa.
Il World Usability Day Bolzano 2025 è organizzato dalla prof.ssa Letizia Bollini (unibz) e dal prof. Matteo Moretti (Università degli Studi di Sassari), con il supporto di Chiara Facchini. È un side-event della conferenza SFSCON 2025 ed è promosso dalla Facoltà di Design e Arti della Libera Università di Bolzano, AIAP, Architecta, Dolomiti UX, DCC Design Culture Collective e Interaction Design Foundation – Trento; con il supporto del NOI Techpark.
Per ulteriori informazioni sulla conferenza: https://wud-bz.it/en/
Persone nell’articolo: Letizia Bollini