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Libera Università di Bolzano

Ranking

Classifica Censis: unibz al primo posto per la nona volta consecutiva

Nella classifica Censis 2025/2026, la Libera Università di Bolzano si conferma al primo posto tra le piccole università non statali italiane con meno di 5.000 studenti.
Facciata di unibz con il logo blu su una parete chiara, circondata da foglie verdi in primo piano
unibz si conferma al primo posto nella classifica Censis dei piccoli atenei non statali italiani. Foto: unibz

La Libera Università di Bolzano è in testa alla classifica Censis (Centro Studi Investimenti Sociali) nella categoria dei piccoli atenei non statali. Questa classifica valuta ogni anno le prestazioni degli atenei statali e non statali italiani in diversi ambiti. Oltre al punteggio complessivo, unibz guadagna punti anche nelle categorie borse di studio, internazionalizzazione e dei servizi erogati agli studenti.

Tra le università di piccole dimensioni (fino a 5.000 studenti), la Libera Università di Bolzano conquista con 95,2 punti il primo posto tra gli atenei non statali. Al secondo posto si trova l’Università Europea di Roma con 87 punti, seguita dall’Università Campus Bio-Medico di Roma, al terzo posto con 86,8 punti. Con 95,2 punti, unibz ottiene il terzo punteggio più alto tra tutte le università valutate dal Censis.

Anche la didattica di unibz ottiene risultati eccellenti nell’attuale classifica: i corsi di laurea triennale delle Facoltà di Design e Arti e di Scienze della Formazione si posizionano al primo posto tra gli atenei non statali, mentre le Facoltà di Ingegneria e di Economia si classificano al secondo posto. Nella valutazione della didattica dei corsi di laurea magistrale spiccano i risultati delle Facoltà di Ingegneria e di Design e Arti, entrambe in cima alle rispettive classifiche.

“Siamo molto felici che la nostra università abbia conquistato per la nona volta consecutiva il primo posto tra gli atenei non statali italiani nella classifica Censis”, afferma il rettore, prof. Alex Weissensteiner. “L’ulteriore miglioramento del nostro punteggio rispetto all’anno precedente dimostra la nostra determinazione a migliorare costantemente la nostra offerta formativa e le condizioni di studio.”

Persone nell’articolo: Alex Weissensteiner