Combattere la vulnerabilità sociale in Alto Adige. Esperti a convegno
By Editorial Team
Nonostante l’Alto Adige sia un territorio in cui esiste un benessere diffuso e una rete solida di servizi di supporto sociale e sanitario, anche in provincia di Bolzano molti individui si trovano esposti a situazioni di forte difficoltà. Come aiutare le persone più a rischio dando loro gli strumenti, le condizioni e le risorse per reagire alle situazioni di difficoltà promuovendone l’autonomia? Gli esperti individuano nell’agentività o agency – ovvero agire consapevolmente in base alle proprie condizioni sociali e individuali ai fini dell’autodeterminazione – uno degli strumenti con cui le persone in una condizione di vulnerabilità sociale, psicologica, individuale o collettiva possono agire sulla propria situazione promuovendo cambiamenti volti a una vita di qualità in autonomia.
Delle nuove povertà, dei rischi insiti nella comunicazione digitale, delle forme della disabilità e del benessere delle persone si parlerà il 14 maggio (ore 8.45 – 14) alla Facoltà di Scienze della Formazione di Bressanone, nel corso di un convegno intitolato “Vulnerabilität, Agency e Autonomia” e organizzato dal Centro di Competenza per il Lavoro sociale e le Politiche sociali che si rivolge in particolar modo ai professionisti e dirigenti del settore sociale e socio-sanitario ma anche a tutte le persone interessate al tema. “Quest’anno il convegno si concentrerà sul tema dell’agency in quanto pone la nostra attenzione su risorse e competenze, nonché sul contesto sociale e sulle politiche che possono aumentare o ridurre la vulnerabilità. Queste condizioni non creano solo la qualità di vita e l’autonomia delle persone vulnerabili ma rappresentano la base dello sviluppo della nostra società. Il centro mira con le sue ricerche a contribuire attraverso un approccio partecipativo e comunicativo”, afferma la direttrice del Centro, Prof.ssa Ulrike Loch.
I diversi volti della vulnerabilità. I workshop tematici
Dopo le relazioni principali di Marina Della Rocca (unibz), Francesca Pistone (Università di Firenze) e Veronika Magyar-Haas (Università di Friburgo, CH) sui temi della violenza di genere, della disabilità e della resilienza giovanile, si svolgeranno, in parallelo, cinque workshop dedicati a tematiche specifiche e ai diversi volti della vulnerabilità e dell’agency: “Autodeterminazione delle persone con difficoltà di apprendimento” (con l’intervento di rappresentanti di People First Alto Adige che presenteranno progetti di sostegno alla vita autonoma), “Comunicazione digitale”, “Autonomia e povertà giovanile”, “Gli assistenti sociali nel mondo sanitario” e “Durante e Dopo di Noi”. In quest’ultimo workshop, la prof.ssa Loch presenterà, assieme ai colleghi della LUMSA di Roma, Giuseppina Signorello e Folco Cimagalli, i risultati della ricerca svolta in collaborazione con Francesca Marchetto e Wolfgang Obwexer (Lebenshilfe) relativa all’introduzione della cosiddetta legge “Dopo di Noi” (l. 112 del 22 giugno 2016) sull’autodeterminazione e il benessere di persone diversamente abili e delle loro famiglie attraverso processi partecipativi. In Alto Adige, recentemente ha visto la luce la Fondazione “Dopo di noi - Nach uns”, creata tra gli altri da Lebenshilfe, Fondazione Cassa di Risparmio e rappresentanti delle associazioni degli utenti. La presentazione della ricerca sarà preceduta da una famiglia che porterà la propria testimonianza.
Il convegno di Bressanone prevederà, per la prima volta, anche una traduzione simultanea in lingua facile. Le professioniste ed i professionisti sanitari, interessati ad acquisire i crediti ECM per l’aggiornamento professionale, dovranno registrare la loro partecipazione anche tramite il portale www.ecmbz.it. I punti ECM saranno richiesti per le seguenti professioni sanitarie: medici, psicologi, infermieri, logopedisti, terapisti della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva, tecnici Riabilitazione Psichiatrica, educatori professionali, assistenti sanitari. Inoltre, è stato richiesto l'accreditamento da parte dell’Ordine degli assistenti sociali. Tutti gli interessati possono iscriversi al convegno scrivendo alla segreteria del Centro di Competenza per Lavoro sociale e Politiche sociali: info.swsp@unibz.it
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