Eventi meteorologici estremi e strategie di adattamento in Alto Adige
Di Redazione, Susanne Pitro

Tempeste come Vaia, forti precipitazioni, brusche escursioni termiche, ondate di calore estreme o periodi di siccità: negli ultimi anni, questi fenomeni meteorologici straordinari hanno provocato gravi danni di ogni genere anche nelle regioni alpine. “A causa del riscaldamento globale, abbiamo più energia nell’atmosfera e questo porta a un aumento degli eventi estremi, con effetti spesso drastici sulla natura e sulla società”, afferma Camilla Wellstein. La professoressa della Facoltà di Scienze Agrarie, Ambientali e Alimentari fa parte dell’équipe del Centro di Competenza per la Sostenibilità di unibz, che a metà dicembre riunirà i principali attori del settore in una conferenza nel campus di Bolzano. L’obiettivo dell’evento è sviluppare una migliore comprensione dei fenomeni meteorologici e del loro impatto sull’ambiente, nonché acquisire conoscenze sulle possibilità di previsione e sul loro potenziale di preparazione, gestione e adattamento sul territorio altoatesino.
L’evento del Centro di Competenza per la Sostenibilità è stato realizzato in collaborazione con l’Alleanza della Ricerca per la Sostenibilità in Alto Adige. I singoli panel, incentrati sugli effetti degli eventi estremi, sulle previsioni meteorologiche e sulla gestione dell’impatto, includono ricercatori di spicco della Libera Università di Bolzano e di Eurac Research, nonché numerosi responsabili del settore meteorologico, della protezione civile e della protezione civile dell’amministrazione provinciale. A questi specialisti si aggiungeranno altri relatori provenienti dal Trentino, dall’Austria, dalla Germania e dalla Svizzera. Gli interventi principali saranno tenuti da Nadine Salzmann, responsabile dell'unità di ricerca “Alpine Environment and Natural Hazards” (Ambiente alpino e pericoli naturali, ndt.) dell’WSL-Institut für Schnee- und Lawinenforschung SLF di Davos (CH), che utilizzerà casi di studio in Svizzera per parlare di eventi meteorologici estremi combinati e di approcci per la minimizzazione del rischio futuro, da Harald Kunstmann, climatologo dell’Università di Augusta, e da Lorenzo Giovannini, esperto di modellistica atmosferica all’Università di Trento. Entrambi, nelle loro presentazioni, affronteranno il tema della previsione di eventi meteorologici estremi. La conferenza si concluderà con una tavola rotonda, moderata dall’ex direttore della Ripartizione foreste della Provincia autonoma di Bolzano, Mario Broll, alla quale parteciperanno il direttore del Centro funzionale provinciale, Willigis Gallmetzer, il direttore dell’Ufficio Pianificazione forestale, Marco Pietrogiovanna, il direttore dell’Ufficio Geologia e prove materiali Volkmar Mair, la relatrice Nadine Salzmann, il direttore dell’Ufficio previsioni e pianificazione della Provincia di Trento, Mauro Gaddo, e il professore di fisica dell’atmosfera dell’Università di Trento, Dino Zardi.
La conferenza, dal titolo “Meteorological Extreme Events-Forecasting, Impact, Case Studies”, si terrà nel pomeriggio del 16 dicembre e nella mattinata del 17 dicembre nell’Aula Magna del Campus di Bolzano Centro. L’evento, prevalentemente in inglese, è aperto a tutte le persone interessate. Info e iscrizioni: https://www.unibz.it/en/events/meteorological-extreme-events-forecasting-impact-case-studies.
Foto: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Tempesta-Vaia-Marcesina-Val-Maron-Sette-Comuni.jpg
Persone nell’articolo: Camilla Wellstein