Embodied Learning. Il workshop per insegnanti a Scienze della Formazione
By Arturo Zilli
Un’immersione nel mondo degli strumenti immaginativi per la formazione scientifica. Dal 7 al 10 maggio maggio, 26 futuri insegnanti (invitati dai partner universitari del progetto) e insegnanti già in servizio del territorio (tra cui tre insegnanti dell’Istituto Comprensivo Bolzano 2 e la preside dell’Istituto Comprensivo di Bressanone, prof.ssa Manuela Bernaroli) hanno partecipato ai workshop “2nd Learning, Teaching, Training, Activity Test and evaluation of e4 materials and methodology”, organizzati dal prof. Federico Corni e dal suo gruppo di ricerca.
I partner del progetto europeo sono cinque università, la Libera Università di Bolzano, l’Università di Modena e Reggio Emilia, l’Università Nicolaus Copernicus, l’Università di Valencia e la Dublin City University, e tre aziende, InEuropa (IT), ESCIENCIA scientific events (ES) e Innovation Technology Services (IE).
“Nel primo giorno di lavoro, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di sperimentare il fenomeno del Vento attraverso narrazioni, attività di embodied learning e disegni, che li hanno avvicinati alla rappresentazione figurativa delle Forze della Natura, la loro interazione e il modo in cui si scambiano energia”, spiega Corni. Nel secondo giorno, hanno scoperto ulteriori strumenti di immaginazione: i Lego Serious Play e la metodologia della narrazione digitale. I mattoncini del Lego sono utilizzati per facilitare la comprensione e l’espressione delle Forze della Natura, liberando l’immaginazione nella creazione di narrazioni in cui le Forze sono protagoniste e interagiscono tra loro.
In autunno, in varie scuole del territorio altoatesino si terranno gli eventi di sperimentazione e di disseminazione e a febbraio 2025 il meeting di chiusura del progetto si svolgerà all’Università di Valencia.
Persone nell’articolo: Federico Corni