Università e Investitori Innovano con l’IA
By Florian Kiesel
Valutare una startup richiede tempo, risorse e spesso si basa su processi poco standardizzati. Questo può limitare le opportunità sia per gli investitori, che faticano a identificare i progetti migliori, sia per le startup, che spesso non riescono a comunicare appieno il loro potenziale. In collaborazione con il tba network, un punto di riferimento per l’ecosistema imprenditoriale altoatesino, abbiamo iniziato a sviluppare un sistema innovativo basato sull’AI per affrontare queste sfide.
La nostra ricerca si concentra sul miglioramento del processo di deal screening, l’analisi e la selezione delle startup più promettenti, e sull’ottimizzazione del match tra investitori e startup. Attraverso questa collaborazione, abbiamo costruito un sistema che utilizza l’AI per analizzare automaticamente i pitch delle startup. L’algoritmo non solo valuta criteri come il potenziale di mercato e la solidità del modello di business, ma presenta i dati in modo uniforme e standardizzato, aiutando gli investitori a ridurre i bias nelle loro valutazioni soggettive.
Grazie al supporto del tba network, abbiamo testato il sistema su un campione di startup. I risultati sono stati promettenti: da un lato, il sistema ha permesso di velocizzare il processo di valutazione, riducendo significativamente i tempi necessari per analizzare i pitch; dall’altro, ha migliorato la qualità del match tra startup e investitori, garantendo che ogni investitore potesse concentrarsi su progetti in linea con i propri obiettivi e interessi.
Il concetto di match è un elemento chiave della nostra ricerca. Ogni investitore ha preferenze specifiche, dalla sostenibilità all’innovazione tecnologica, fino ai settori più tradizionali come turismo o agricoltura, e il nostro sistema è stato progettato per considerare queste variabili. Questo approccio permette di creare sinergie più forti tra startup e investitori, migliorando le possibilità di successo per entrambe le parti.
Un elemento distintivo del progetto è che l’AI non sostituisce l’intuizione e l’esperienza degli investitori, ma le affianca, offrendo uno strumento che rende le decisioni più consapevoli e basate su dati strutturati. Le startup, a loro volta, beneficiano di una valutazione più equa e mirata, che tiene conto delle loro specificità e le connette con gli interlocutori più adatti.
Il nostro obiettivo ora è espandere l’uso di questa tecnologia, coinvolgendo altri attori come incubatori e aziende locali, per creare un sistema condiviso che renda l’AI accessibile a tutti i soggetti interessati.
L’AI, per noi, rappresenta molto più di un mezzo per velocizzare i processi: è uno strumento per migliorare la qualità delle decisioni, riducendo i bias e favorendo connessioni più forti tra startup e investitori. Siamo convinti che la nostra ricerca, possa offrire un contributo significativo non solo all’ecosistema locale, ma anche a un modello più innovativo e sostenibile di fare impresa.
Autori: prof. Florian Kiesel e Silvia Cortesia, dottoranda Facoltà di Economia