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"Un posto in prima fila per l'accensione dell'albero di Natale di New York"

Alice Serafini, laureata della magistrale in Accounting e Finance, manda una cartolina da New York e racconta come gli USA abbiano cambiato la sua vita.

By Alice Serafini

Ciao a tutti!  Mi presento, sono Alice Serafini e in questo momento vivo a New York. Sono originaria di Modena ma ho frequentato sia la triennale che la magistrale a Bolzano, due città che amo ma che non mi hanno sicuramente potuto preparare al caos che è vivere a New York City!

Ma come sono finita qui? Durante il Master in Accounting and Finance di unibz ho ricevuto una borsa di studio sponsorizzata da Sparkasse per frequentare il Master in Accounting alla Stern Business School della New York University. Qui ho avuto l’opportunità di imparare da grandi professori e di vivere una piccola esperienza di college americano. L'esperienza a NYU è culminata con la laurea allo Yankee Stadium, cosa che non mi sarei mai potuta immaginare nella mia vita.

Alice Serafini, il giorno della consegna dei diplomi, nello Yankee Stadium. Foto: privata
Alice Serafini, il giorno della consegna dei diplomi, nello Yankee Stadium. Foto: privata

Ormai sono già passati due anni dalla mia partenza per gli USA. Oggi lavoro da un anno come consulente tasse in una società multinazionale. Fortunatamente trovare lavoro è stato abbastanza semplice, probabilmente ho cercato nel momento giusto e sicuramente la mia Alma Mater americana ha una grande reputazione nel business world americano. È stato comunque molto interessante vedere la differenza tra colloqui tenuti da società americane e da società italiane. In America, soprattutto quando si tratta del primo lavoro full-time, il colloquio è poco tecnico, ma più attitudinale o psicologico.

Quando ho iniziato a lavorare, c’è stato sicuramente un piccolo "culture shock": è un ambiente abbastanza competitivo e in cui bisogna sempre sforzarsi di farsi notare e apprezzare. Pensate che il mio team, che è uno dei più piccoli, è composto da circa ottanta persone.

New York vista dall'alto, da uno degli uffici della multinazionale per cui lavora Alice Serafini. Foto: privata
New York vista dall'alto, da uno degli uffici della multinazionale per cui lavora Alice Serafini. Foto: privata

Essere impiegata da una società così grande in uno dei maggiori centri finanziari del mondo, mi dà sicuramente opportunità interessanti quali lavorare per clienti di cui prima sentivo parlare soltanto al telegiornale.

Le mie mansioni sono abbastanza varie: dal preparare dichiarazioni federali e statali, al lavorare come specialista tasse nei team di revisione fino alla consulenza per progetti di fusioni e acquisizioni. Dà sicuramente molta soddisfazione sapere di aver dato anche solo un piccolo input in transazioni da centinaia di milioni di dollari. Non tutto è oro quel che luccica, però: un po' come la vita newyorkese, il lavoro è molto frenetico e spesso l’aspettativa da parte del management è di riuscire a completare ogni compito in pochissime ore.

Alice Serafini festeggia la laurea americana con la sua famiglia. Foto: privata
Alice Serafini festeggia la laurea americana con la sua famiglia. Foto: privata

Nonostante ciò, penso che l’esperienza che viene dal lavorare in ambito economico in una città come New York sia impagabile e ne farò sicuramente tesoro per il resto della mia vita lavorativa. Oltretutto, non bisogna dimenticarsi di alcuni "perks" che vengono con il lavoro, quali biglietti gratis alle partite degli Yankees e non ultimo lavorare dentro il Rockefeller Center, che mi dà un posto in prima fila per l'accensione del famoso albero di Natale di New York.

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