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Freie Universität Bozen

Bildung

ePhyLi, nuovi strumenti digitali per la Physical Literacy dei futuri insegnanti

L’obiettivo del progetto: rafforzare conoscenze e competenze sulla Physical Literacy e preparare i futuri docenti a promuoverla in modo efficace nelle proprie classi.

Von Arturo Zilli

Una lezione di educazione motoria a scuola. Foto: Brett Wharton su unsplash
Una lezione di educazione motoria a scuola. Foto: Brett Wharton su unsplash

Finanziato dal programma Erasmus+ Sport, ePhyLi – Promoting Physical Literacy and healthy lifestyles through digital materials for university students mette a disposizione una suite di risorse digitali pensate per gli studenti universitari che si preparano a insegnare educazione fisica, sia nella scuola primaria sia nella secondaria.

Il progetto riunisce un consorzio internazionale composto da Libera Università di Bolzano–Bozen (unibz), UCLan Cyprus (University of Central Lancashire Cyprus), GrantXpert Consulting (GX), Infinitivity Design Labs (IDL) e European Physical Education Association (EUPEA). A partire da un solido impianto pedagogico, il gruppo di lavoro ha sviluppato tre strumenti complementari, disponibili in inglese, francese, greco e italiano: un e-book, un serious game in versione mobile e una piattaforma e-learning. L’e-book, articolato in otto moduli, introduce il concetto di Physical Literacy e ne illustra l’applicazione nell’insegnamento dell’educazione fisica; la app propone sfide educative e attività guidate per tradurre i principi in esperienze concrete; la piattaforma raccoglie materiali interattivi, due fumetti digitali e consente di scaricare direttamente e-book e applicazione.

«Con ePhyLi mettiamo nelle mani di studenti e futuri docenti strumenti gratuiti, coinvolgenti e scientificamente fondati per integrare la Physical Literacy nella didattica quotidiana. Vogliamo che la scuola coltivi non solo abilità motorie, ma cittadinanza attiva e benessere lungo tutto l’arco della vita», commenta il prof. Attilio Carraro, responsabile scientifico del progetto per unibz, cui ha collaborato anche il ricercatore Antonino Mulè.

La progettazione è stata accompagnata da un percorso di ricerca e validazione sul campo. In totale sono stati realizzati cinque focus group per un totale di 89 partecipanti e sei test pilota che hanno coinvolto 167 studenti, con l’obiettivo di misurare efficacia, usabilità e gradimento degli strumenti. La disseminazione dei risultati ha incluso anche dieci webinar rivolti a docenti, formatori e stakeholder europei, per favorire l’adozione delle risorse e lo scambio di buone pratiche.

Gli esiti attesi riguardano diversi livelli. Da un lato, la valutazione della comprensione della Physical Literacy tra gli studenti universitari che intraprendono la carriera di insegnante e l’analisi di come questa incida sull’impegno personale in attività fisiche e sportive. Dall’altro, lo sviluppo di metodologie e strumenti per portare la Physical Literacy nei curricula universitari e nei percorsi di formazione degli insegnanti, sfruttando un approccio digitale basato sul gioco. Il progetto intende così incrementare conoscenze e consapevolezze in tema di stili di vita sani – in primo luogo per gli stessi studenti, ma anche in vista del loro futuro ruolo educativo – e contribuire alla trasformazione digitale della didattica, rendendo più accessibili contenuti e strumenti a un’ampia comunità europea.

Il percorso ha seguito quattro passaggi principali: la definizione di un costrutto teorico di riferimento, la progettazione e realizzazione delle risorse, la traduzione e l’adattamento nelle lingue dei partner e, infine, due cicli di sperimentazione per valutarne l’efficacia e raccogliere le esperienze degli utenti in termini di soddisfazione, motivazione, piacere d’uso e utilità percepita.

Tutti i materiali ePhyLi sono liberamente accessibili attraverso la piattaforma dedicata: project-spaces.eu/ephyli.

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