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Kunst Bildung Studierende

3(En)action. L’arte diventa palestra educativa

unibz e Mart di Rovereto collaborano in un progetto formativo che coinvolge tirocinanti del quinto anno di Scienze della Formazione primaria.

Von Arturo Zilli

Un'immagine da uno dei laboratori creativi. Foto: privata
Un'immagine da uno dei laboratori creativi. Foto: privata

Una collaborazione che ha l’obiettivo di familiarizzare i futuri docenti della scuola primaria con la progettazione di percorsi estetici in dialogo con il territorio. Prosegue anche per l’anno accademico 2025/26 la collaborazione tra l’Ufficio Tirocinio italiano del corso di laurea magistrale in Scienze della Formazione primaria della Libera Università di Bolzano e il Mart – Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto. All’interno di questa sinergia prende forma la seconda edizione di 3(En)action, un progetto sperimentale che coinvolge gli studenti e le studentesse tirocinanti del quinto anno nella co-progettazione di esperienze estetiche da proporre alla scuola primaria durante il tirocinio curricolare.

L’iniziativa ha un duplice obiettivo: da un lato offrire ai futuri insegnanti una formazione creativa, radicata nel territorio e aperta alla sperimentazione; dall’altro immaginare nuovi scenari per portare l’educazione estetica al centro delle comunità scolastiche e familiari. L’idea di fondo è che il museo diventi un laboratorio vivo, un luogo in cui scuola, università e famiglie possano incontrarsi e progettare insieme percorsi di crescita per bambini e bambine.

Il progetto 3(En)action si inserisce in un percorso pluriennale di tirocinio che, tra secondo, quarto e quinto anno, accompagna gli studenti in tre tappe: conoscenza diretta dei laboratori didattici del Mart, sperimentazione di attività espressive all’università (Fiera delle Didattiche) e, infine, co-progettazione di vere e proprie esperienze estetiche per le classi della scuola primaria, realizzate durante il tirocinio e coronate da un workshop conclusivo aperto alle famiglie negli spazi del museo. Come sottolinea Giovanna Malusà, tutor coordinatrice dell’Ufficio Tirocinio italiano del corso di laurea in Scienze della Formazione primaria e ideatrice del progetto insieme a Carlo Tamanini (MART), «3(En)action ci permette di formare futuri insegnanti capaci di guardare all’arte non come elemento accessorio del curricolo, ma come esperienza generativa capace di attivare processi enattivi, relazionali e trasformativi. Nel lavoro con il Mart, gli studenti e le studentesse imparano a progettare esperienze estetiche che mettono in gioco il corpo, le emozioni e il pensiero critico, offrendo a bambine e bambini occasioni concrete per costruire, insieme agli adulti, uno sguardo più consapevole e aperto sul mondo».

Una mediatrice museale a un bambino negli spazi del Mart. Foto: privata
Una mediatrice museale a un bambino negli spazi del Mart. Foto: privata

Per l’edizione 2025 hanno aderito due scuole primarie: la scuola Tovazzi di Volano (Istituto Comprensivo Alta Vallagarina) e la scuola Bernardi di Cognola (Istituto Comprensivo Trento 2). Bambine e bambini di tre classi, insieme a genitori, fratelli e sorelle, sono ospiti del Mart in due mattinate (il 22 e il 29 novembre), per partecipare a laboratori creativi progettati dalle studentesse tirocinanti in collaborazione con le docenti tutor delle scuole, la tutor coordinatrice universitaria e il referente dell’Area Educazione e Mediazione del museo.

Grazie a questa collaborazione, università, scuole e museo costruiscono anno dopo anno una rete educativa condivisa, in cui la formazione degli insegnanti si intreccia con la crescita culturale delle comunità locali. 3(En)action si configura così come un laboratorio permanente di ricerca didattica e pedagogica, capace di generare, attraverso l’arte, nuove forme di relazione e di partecipazione.

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