Forever Young: unibz porta la musica classica nella RSA Don Bosco
By Arturo Zilli

Cultura e benessere nelle case di riposo. Forever Young nasce dal desiderio di coniugare cultura e intervento sociale, valorizzando la musica classica e lirica come strumento di stimolazione cognitiva e benessere per la popolazione anziana. «L’idea – racconta il prof. Somigli – è nata un paio di anni fa, quando Bolzano si era candidata come Città della Musica UNESCO. Oggi è diventata realtà grazie alla collaborazione con l’Azienda dei Servizi Sociali di Bolzano, che ha finanziato l’iniziativa». A differenza delle consuete lezioni universitarie, in questo caso gli interlocutori sono gli ospiti della struttura residenziale, coinvolti in un ascolto guidato e attivo di celebri capolavori della tradizione operistica e classica. Ogni incontro, della durata di un’ora e mezza, si compone di due momenti: una spiegazione introduttiva dell’opera in programma, seguita da una fase partecipativa in cui gli ospiti sono invitati a cantare alcune sezioni significative.

Il debutto con L’Orfeo di Monteverdi
Il primo incontro si è svolto nel pomeriggio di ieri e ha visto la partecipazione di circa 50 ospiti della RSA, guidati alla scoperta di L’Orfeo di Claudio Monteverdi. Ad affiancare il prof. Somigli al pianoforte è stata la prof.ssa Elena Sartori, docente di coro al Conservatorio “Claudio Monteverdi” di Bolzano, che ha curato la direzione delle attività corali.
Ricerca e impatto sociale
Gli incontri si concluderanno nel mese di ottobre, ma il progetto avrà un seguito anche in ambito accademico. Entro la fine del 2025, infatti, i risultati delle osservazioni raccolte confluiranno in una pubblicazione scientifica dedicata al ruolo dell’ascolto musicale e della pratica d’insieme nell’invecchiamento attivo e nel mantenimento delle facoltà cognitive.
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